Verona prima in Italia ad usare l’intelligenza artificiale per la sicurezza stradale

Verona prima in Italia ad usare l’intelligenza artificiale per la sicurezza stradale.

Quante immagini riesce a catturare l’occhio umano in un minuto? Sicuramente non quante il nuovo “occhio” informatico che da oggi è a disposizione della Polizia Locale di Verona come nuovo strumento per la sicurezza stradale e il controllo del territorio.

Sfrutta infatti la frontiera più innovativa dell’intelligenza artificiale “Gianocar-Cerbero”, la telecamera che, a bordo del veicolo della Polizia Locale, permetterà agli agenti di avere a disposizione un “taccuino informatico permanente” che, grazie al collegamento con Giano, il data-base che interroga le varie banche-dati veicolari, fornirà in tempo reale una serie di informazioni partendo semplicemente dalla targa dell’auto fotografata dal sensore.

Grazie alle sue avanzate capacità di rilevazione, il sistema “Cerbero” è in grado di individuare e sanzionare le auto parcheggiate in seconda fila, un problema che da troppo tempo affligge le città italiane, ma anche i veicoli non autorizzati su stalli riservati ai diversamente abili piuttosto che su stalli riservati agli autocarri. Questa funzionalità rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla gestione viabilistica cittadina, garantendo una maggiore fluidità del traffico e garantendo una maggiore sicurezza dei pedoni, spesso costretti ad attraversare dove sostano in divieto le autovetture.

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