Strage di Bologna, Mattarella: “Matrice neofascista”

Strage di Bologna, Mattarella: “Matrice neofascista”.

Erano le 10.25 del 2 agosto 1980. Il fischio di un treno per tre volte ha ricordato il momento dell’esplosione. Poi un minuto di silenzio in memoria delle 85 vittime della strage alla stazione di Bologna. Applausi hanno accolto i familiari delle vittime in corteo, dopo la cerimonia a Palazzo d’Accursio.

In occasione del 43esimo anniversario della strage, Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime, ha incalzato il governo a dire “parole chiare su esecutori e mandanti”.

Parole chiarissime quelle dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato”. Il Capo dello Stato ha voluto mettere l’accento anche sulla reazione alla strage: “La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l’attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano. E con Bologna e l’Emilia-Romagna, l’intera Repubblica avverte la responsabilità di difendere sempre e rafforzare i principi costituzionali di libertà e democrazia che hanno fatto dell’Italia un grande Paese”.

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