“Con l’assegnazione di 20 milioni di euro del PNRR, recuperiamo uno dei borghi più iconici del Veneto, con una storia favolosa e vissuta, e daremo nuova vita a un cadavere eccellente. Recoaro Terme e il compendio termale e idropinico della Valle dell’Agno sono al centro di un progetto pilota di rigenerazione culturale e sociale, ispirato ai principi della sostenibilità economico-finanziaria e dell’efficienza, che sarà il viatico per il rilancio dell’intero comparto del termalismo, che in Veneto vale il 4 per cento nella bilancia turistica. Una sfida che, anche grazie alle risorse del PNRR, ci consente di rilanciare un’offerta che rischiava di essere ormai fuori dal tempo”.