A sei mesi dall’attacco di Hamas del 7 ottobre ai kibbutz nel sud di Israele e dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, una tregua appare ancora difficile, così come un nuovo scambio di prigionieri.
Nelle prossime ore riprenderanno al Cairo – anche su forte pressione del presidente statunitense Joe Biden – i contatti indiretti tra Israele e una delegazione di Hamas, guidata dal responsabile Khalil Al-Hayya, attraverso i mediatori dell’Egitto e del Qatar.
Eppure, dopo sei mesi di angoscia per gli israeliani prigionieri a Gaza e dopo il ritrovamento del corpo senza vita di uno di loro,