Nei mercati di Caorle, Venezia, Chioggia, Donada, Pila e Scardovari dall’inizio dell’anno sono stati venduti 149.685 kg di Granchi Blu

Nei mercati di Caorle, Venezia, Chioggia, Donada, Pila e Scardovari dall’inizio dell’anno sono stati venduti 149.685 kg di Granchi Blu. Zaia: “In Veneto più di 150 tonnellate già destinate al consumo. Battaglia da condurre ad ogni livello, per aiutare i nostri pescatori”.

“Dall’inizio dell’anno in Veneto sono state immesse nel mercato almeno 150 tonnellate di Granchio Blu. Dobbiamo essere al fianco dei pescatori, favorendo anche il consumo alimentare del granchio, per permettere che questo ‘flagello’ possa essere, almeno in parte, remunerativo per chi si ritrova con le reti da pesca piene di questi crostacei, non certo desiderati”.
Sono le parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha richiesto un approfondimento sulle quantità di Granchio Blu commercializzate nei sei principali mercati ittici regionali. Nei mercati di Caorle, Venezia, Chioggia, Donada, Pila e Scardovari dall’inizio dell’anno sono stati venduti 149.685 kg di Granchi Blu, pari a quasi 150 tonnellate.

“Il tessuto economico e produttivo della nostra Regione da alcuni mesi ha saputo mettere in campo alcune risposte: sono Venete le principali aziende che trasformano la polpa di questi granchi in prodotti semilavorati o finiti destinati al commercio, oltre ad aver intrapreso anche un’attività di esportazione. Dobbiamo ora sostenere questa battaglia incentivando il consumo delle pietanze e dei prodotti a base di Granchio Blu; un’attività di promozione che sposo in prima persona e che sta iniziando a diffondersi nel mondo della ristorazione. La diffusione del crostaceo va contrastata su larga scala e certamente farlo finire in pentola non è risolutivo.

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