’Ndrangheta, la ricostruzione dell’agguato (fallito) all’imprenditore Inzitari.
Svolta nelle indagini sul tentato omicidio di Pasquale Inzitari. Ieri i Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Dda di Catanzaro, diretta dal Procuratore Nicola Gratteri, nelle province di Brescia, Bologna e Viterbo. Pasquale Inzitari è il padre di Francesco, giovane 18enne ucciso nel 2009 a Taurianova.
I provvedimenti sono stati emessi a carico di 4 persone – due finite in carcere e due agli arresti domiciliari -, gravemente indiziate del tentato omicidio del 25 luglio 2017 a Corigliano Rossano.
Dai primi approfondimenti, è emerso che quella sera, nel piazzale del centro commerciale “I Portali” di Corigliano Rossano, un commando di professionisti del crimine, dopo aver effettuato i sopralluoghi dell’area, aveva attuato un piano studiato nei dettagli per attentare alla vita dell’imprenditore reggino. I componenti del commando avevano atteso l’imprenditore all’esterno, dove, una volta intercettato, lo avevano seguito a bordo di una moto.
Inzitari è riuscito a scampare all’agguato perché, dopo una rocambolesca fuga, si è rifugiato in un negozio. La sorte è stata dalla sua parte: l’arma dei sicari si è inceppata e questo ha determinato la loro ritirata repentina.