Medioriente, l’appello dell’Unicef: “I civili devono essere protetti, soprattutto i bambini, fare tutto il possibile per risparmiarli in ogni circostanza”

Medioriente, l’appello dell’Unicef: “I civili devono essere protetti, soprattutto i bambini, fare tutto il possibile per risparmiarli in ogni circostanza”

Sono trascorsi 18 giorni dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. L’Unicef lancia un appello urgente a tutte le parti a tutela dei civili e dei bambini. All’Onu scoppia il ‘caso Guterres’, mentre il Presidente Americano dichiara “non possiamo rinunciare a una soluzione a due Stati”.
Il Direttore regionale dell’UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa, Adele Khodr, ha rilasciato alcune dichiarazioni a seguito dei dati sconcertati relativi al numero di vittime civili e bambini, rimasti uccisi nel conflitto tra Israele e Hamas.

“L’uccisione e la mutilazione di bambini, il rapimento di bambini, gli attacchi a ospedali e scuole e la negazione dell’accesso umanitario costituiscono gravi violazioni dei diritti dei bambini”, ha dichiarato Adele Khodr, aggiungendo “L’UNICEF lancia un appello urgente a tutte le parti affinché accettino un cessate il fuoco, consentano l’accesso umanitario e rilascino tutti gli ostaggi. Anche le guerre hanno delle regole. I civili devono essere protetti – soprattutto i bambini – e si deve fare tutto il possibile per risparmiarli in ogni circostanza”.

Secondo l’ONU questi 18 giorni rappresentato l’escalation storica delle ostilità presenti nella Striscia di Gaza ed in Israele,

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