Le prime reazioni dei sindaci ai nuovi Cpr per migranti

Le prime reazioni dei sindaci ai nuovi Cpr per migranti

Il Consiglio dei ministri ha stabilito il rimpatrio in ogni regione d’Italia per i migranti: immediate le reazioni dei sindaci e i presidenti dei vari territori.
Il nuovo decreto Sud non è ancora stato convertito in legge ma prevede molteplici modifiche ed una proroga del tempo massimo di trattenimento dei migranti irregolari nei Cpr, dai 6 a 18 mesi di permanenza. I Cpr verranno potenziati e localizzati su tutto il territorio italiano.

La Premier ha dichiarato in merito alla scelta di localizzazione dei Cpr che saranno posizionati “a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili”. Immediate le reazioni dei sindaci, di seguito alcune di queste. “Non siamo mai stati contattati da nessuno per un nuovo Cpr né nessuno me ne ha mai parlato. Guardiamo con molta preoccupazione ai numeri perché ci dicono e confermano quello che era l’allarme che avevo lanciato quest’estate e non colta dai ‘grandi strateghi’ della politica veneta e cioè che andavano verso il raddoppio. Il problema è che dei circa 200mila arrivi sono il 10% – per arrotondare – ha diritto allo status di rifugiati.

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