L’affresco ritrovato: il trecento riminese si arricchisce di nuove opere

L’affresco ritrovato: il trecento riminese si arricchisce di nuove opere.

Rimini. Entusiasmo ed emozione, come se si fosse scoperto un tesoro. Questa mattina alla Chiesa di Santa Croce di Villa Verucchio, insieme all’Ordine dei Frati Minori di Verucchio si sono alzati i veli sugli affreschi trecenteschi ritrovati e che sembrano far emergere la mano felice di Pietro da Rimini e della sua fiorente bottega.

Tutto nasce due anni fa: Frate Federico è al lavoro per piccoli interventi sopra al coro ligneo e, incuriosito, decide di legare il suo cellulare a un filo e di calarlo nella fessura fra il coro e il muro con la telecamera accesa. Riesce a catturare l’immagine di un’antica pittura medievale del Cristo in Pietà, custodita in una nicchia. Gli esperti stabiliranno de davvero, come pare, è opera di Pietro da Rimini. Comunque è uno dei più importanti rinvenimenti della pittura riminese del Trecento e, in generale, della storia dell’arte medievale. In questi mesi s’è svolta un’intensa attività: gli affreschi sono stati puliti e messi in sicurezza. Ora è possibile ammirare quanto recuperato, ma è anche il momento per rilanciare verso nuovi obiettivi ed altre possibili scoperte.

Grazie alla curiosità di Frate Federico e all’interessamento dei Frati francescani,

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