India, irruzioni e perquisizioni. Due giornalisti arrestati: si teme per la libertà di stampa

India, irruzioni e perquisizioni. Due giornalisti arrestati: si teme per la libertà di stampa

“Non è la prima volta che si abusa della legge antiterrorismo per aggredire e intimidire critici del governo in India” denuncia Amnesty International. Quanto accaduto in questi giorni è “un preoccupante tentativo di imbavagliare i giornalisti e un attentato al diritto fondamentale della libertà di stampa”, lo definisce il giornalismo indiano.

Prosegue il timore per la libertà di stampa in India. Un’ operazione della polizia che ha irrotto nelle abitazioni di oltre quaranta giornalisti, ha alimentato la paura per la libertà di stampa ed espressione. Registrato l’arresto di due giornalisti. Perquisiti anche illustratori, storici ed editori. Desta preoccupazione l’utilizzo del codice Uapa, che fa riferimento alle attività terroristiche. “Non è la prima volta che si abusa della legge antiterrorismo per aggredire e intimidire critici del governo in India”, dichiara Amnesty International. I fermati sono il fondatore del sito di notizie online NewsClick e i responsabili delle risorse umane Prabir Purkayastha e Amit Chakravarthy, accusati di irregolarità contabili e finanziamenti occulti dall’estero. Il giornalismo indiano sta condannando l’accaduto, la National Alliance of Jounlaists, la Delhi Union of Journalists,

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