Mosca alza il tiro nei confronti dell’Ue in risposta alla decisione degli Usa di dispiegare missili a lungo raggio in Germania.
Dopo aver denunciato «un ritorno alla guerra fredda» ed aver promesso una «risposta militare», il Cremlino ha avvertito che l’iniziativa americana autorizza la Russia a designare come «potenziali» obiettivi di ritorsione le «capitali» del Vecchio Continente.
Il piano statunitense sui missili a lungo raggio in Germania non scatterà immediatamente, ma soltanto a partire dal 2026, prima in modo episodico e poi duraturo.