Blitz contro il caporalato a Caltanissetta: 8 misure cautelari.
Li minacciavano di morte per costringerli ad accettare le condizioni disumane a cui li sottoponevano. Le vittime, gli operai reclutati per il lavoro in campagna, avrebbero fatto partire le prime segnalazioni culminate nel blitz con cui la Polizia ha eseguito 8 misure cautelari a Caltanissetta.
Uno degli indagati è stato sottoposto agli arresti domiciliari, ad un altro è stato applicato l’obbligo di dimora e per altri titolari di aziende agricole è stato disposto il divieto per un anno di esercitare l’attività d’impresa.
“Dall’ascolto di alcuni cittadini pakistani – si legge nell’ordinanza – emergeva che un uomo italiano reclutava, vicino la stazione di Caltanissetta, ogni mattina alle 5 degli operai extracomunitari per portarli nelle campagne di Delia e di Agrigento a lavorare”.
Gli operai, ascoltati dagli investigatori della Squadra Mobile, hanno rivelato “di percepire esigue paghe giornaliere per 8 ore di lavoro al giorno, prestate in assenza di condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro”. Sempre secondo quanto dichiarato dai lavoratori,